Recensioni


  Il Marchio dell'Alba, primo libro del ciclo delle Cronache di Experya, brilla per la complessità e l'originalità dell'ambientazione. Il mondo di Experya, a livello di dettagli, coerenza e struttura, si può accostare a mio avviso alle creazioni di alcuni tra i maggiori autori fantasy internazionali. Il Marchio dell'Alba ci permette di addentrarci tra i meandri del labirinto sociopolitico creato dalla guerra tra l'Impero di Nergul e l'Alleanza delle nazioni libere attraverso gli occhi di un gruppo di personaggi che sembrano guardare alla lotta tra potenze immani con lo stesso senso di sgomento e coinvolgimento del lettore. La trama, avvincente e mai scontata, e la prosa cristallina dell'autore rendono la lettura di questo volume un autentico piacere. La scrittura e i dialoghi sono quelli di un autore maturo che riesce a far narrare la storia dalla voce stessa dei protagonisti, destreggiandosi tra numerosi registri linguistici e letterari per rendere i punti di vista dei personaggi ancora più realistici. Milani riesce anche a mostrare in questo nuovo libro le sue doti di poeta e il suo background in filosofia e studi classici, arricchendo la storia di multiple sottotrame sovrapposte a formare un arazzo di notevole qualità estetica. Detto ciò, non voglio nient'affatto far passare in secondo piano la brillante caratterizzazione dei personaggi principali, in particolare di Delius e Abadon, che vengono tratteggiati con maestria senza scadere nei triti cliché tipici di tanti (troppi) altri autori fantasy contemporanei, in particolare italiani. Mi permetto quindi di consigliare caldamente la lettura di questo libro agli appassionati di fantasy epica che vogliano immergersi in un'epopea di grande respiro.


  Fantasy e saga epica articolata, complessa, con intreccio immaginifico e scrittura sicura, una struttura narrativa solida e studiata, coerente alla narrazione fluida e spigliata, serrata nell'azione, concitata nelle vicende, maestosa e solenne nei toni descrittivi, suggestivi ed evocativi dei regni del Foralorn, delle battaglie senza esclusione di colpi fra gli otto Dei dominanti, in lotta perenne fra loro per la supremazia, sugli opposti, acquisendo il potere, mentre ha successo la conquista della libertà di coscienza, in un mondo plurale....al di la delle peculiarita, l'opera ripropone in maniera inedita e accattivante le grandi tematiche di genere, con estro e sensibilità originali...


  Sono evidenti in questo romanzo un grande amore per il mondo classico e una valida formazione umanistica. E' narrato, pur essendo orientato verso il genere fantastico, con un classicismo davvero sorprendente. Le pagine scorrono con dovizia di particolari e con descrizioni minuziose dei personaggi, dei paesaggi e tutto è molto avvincente. Libro consigliabile.


  Un epic fantasy corposo ed elaborato, narrato con dovizia di particolari in ogni sua parte. Ottima la parte grafica iniziale che stuzzica la curiosità del lettore. Storia intrigante e personaggi interessanti. Un libro che non può mancare nella bibblioteca degli appasionati del genere.


  Sembrerà banale, però no, non lo è: dimostra che l'autore l'ha pensato a fondo la trama, lo spazio d'ogni azione e il tempo in cui pone e sviluppa il suo pensiero fantastico e creativo. Mi riferisco alle prime due pagine del libro: Il Foralorn per far capire al lettore i vari luoghi del racconto e il cerchio cosmico, dettagliatamente disegnato. Poi comincia l'avventura, che a leggerne l'anteprima (di ben 68 pagine su un totale di 440), pur non essendo un patito del genere, non lascia che il piacere della lettura. E' bravo Carlo Milani, a catturare la curiosità di chi legge, anche grazie ad un narrare sciolto ed intrigante. Bell'opera. Congratulazioni vivissime all'autore.


  Potrei sicuramente consigliare questo libro sia a chi ama il fantasy (in particolare Tolkien, Martin e Gemmell), sia a chi non è un vero appassionato del genere ma vuole leggersi un romanzo scritto bene con tutti buoni ingredienti: c'è avventura, intrigo, amore... utilizzati in modo originale. La trama avvincente, lo stile maturo e la caratterizzazione di alcuni personaggi colpiscono come se si avesse tra le mani un romanzo passato sotto al vaglio di una grande casa editrice. Ci vuole qualche capitolo per comprendere la struttura del Cerchio degli Dei che fa da impianto "filosofico" all'opera: poi gli eventi ti prendono e riesci ad apprezzare ancora di più la profondità del libro, tanto che penso di rileggermelo tra un po'. A quando il seguito?





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